Food for Good è il progetto di recupero del cibo non consumato in congressi ed eventi business.
Fondato nel 2015 grazie alla patnership tra Banco Alimentare, Equoevento e Federcongressi&eventi, Food for Good compie 10 anni festeggiando il traguardo di oltre 230mila piatti pronti e quasi 13.000 chilogrammi di pane e frutta donati a case famiglia, mense per i poveri e centri per i rifugiati.
Tutto questo grazie al recupero del cibo non consumato da parte dei volontari di Banco Alimentare ed Equoeventoin in circa 700 eventi business: congressi, meeting e convention segnalati da Federcongressi&eventi.
Inserito nel 2018 tra le best practice presenti sulla Piattaforma dell’UE sul tema delle perdite e degli sprechi alimentari (EU Platform on Food Losses and Food Waste), Food for Good risponde a un purtroppo sempre crescente stato di povertà alimentare: nel 2023, infatti, 4,9 milioni di italiani – l’8,4% della popolazione over 16 – non ha potuto permettersi un pasto completo ogni due giorni (fonte ActionAid).
Gabriella Ghigi, responsabile Food for Good per Federcongressi&eventi, così commenta: “L’obiettivo principale del nostro progetto è, sicuramente, impedire che l’ottimo cibo proposto ai pranzi e alle cene di eventi e congressi vada sprecato ma il valore di Food for Good è più ampio. Aderire al progetto significa infatti dare il proprio contributo alla salvaguardia dell’ambiente, alla diffusione di una corretta cultura del cibo e all’equità sociale e, non da ultimo, alla valorizzazione del patrimonio culinario italiano quale punto di forza per attrarre nel nostro Paese congressi internazionali”.
Food for Good è un progetto in crescita. Il gruppo di lavoro sta elaborando nuove azioni per coinvolgere sempre più agenzie di organizzazione eventi, sedi e società di catering e incrementare quindi i recuperi. Oltre a essere prova di una maggiore sensibilità sul valore sociale della lotta allo spreco alimentare, le aziende posono ottenere benefico anche in termini di fiscalità e certificazioni.