Chiesa di San Teonisto

La costruzione della chiesa di San Teonisto nel centro storico di Treviso, ad opera delle monache benedettine del Monastero di Mogliano Veneto, risale al 1434 in uno stile che segna il passaggio dal Tardo Gotico al Primo Rinascimento.
Dopo una storia travagliata che ha visto la chiesa subire una parziale spoliazione in epoca napoleonica, i bombardamenti della seconda guerra mondiale e passare più destinazioni di uso, nel 2010 la chiesa di San Teonisto è stata acquistata da Luciano Benetton che la ha poi donata alla Fondazione Benetton.

Lo spazio della chiesa oggi rappresenta uno spazio di prestigio nel centro della città e, grazie ad un sistema di tribune regolabili a scomparsa, consente di utilizzare l’ambiente sia come sala espositiva che come auditorium, teatro, sala per convegni e seminari, ma anche come sala ricca di fascino per aperitivi e buffet.
La capienza è di 180 persone con tavoli rotondi e le tribune alzate; di 280/300 persone senza tribune.
La sala è attrezzata per videoproiezioni e l’organizzazione può fornire l’allestimento del tavolo relatori con poltroncine e il servizio di accoglienza.
La sala ha una superficie totale di 333 mq suddivisi tra 280 mq di aula e di 52 mq di abside.
Il servizio di guardaroba è su richiesta.
Per il catering, lo staff della Chiesa di San Teonisto offre alcune aziende convenzionate di fiducia, ma il cliente può anche portare un catering esterno.

Accanto alla sala, si trova la ex sacrestia, parzialmente ricostruita e articolata in tre diversi ambienti fra piano terra e primo piano, collegati da una scala in ferro e legno. Molto utile come locale di servizio.

L’intero complesso è accessibile da un piccolo cortile di 128 mq. che funge da foyer all’aperto, caratterizzato da una installazione di quattro colonne di cui tre sormontate da un capitello ionico.

I complessi lavori di ristrutturazione sono stati affidati all’architetto Tobia Scarpa che ha ripristinato la copertura distrutta dai bombardamenti del 1944, ha riportato l’edificio alla sua originaria configurazione a navata unica e ha recuperato quanto sopravvissuto degli affreschi.
L’intervento, concluso nel 2017, ha portato anche al restauro e al riposizionamento di quasi tutte le opere pittoriche originarie commissionate dalle monache nel ‘500 e nel ‘600 a importanti pittori come Paolo Veronese, Palma il Giovane, Il Padovanino, Pietro della Vecchia. Ed è stato completato con l’innesto di quattro grandi lampadari in vetro soffiato che illuminano la navata.

Nel 2018 la Chiesa di San Teonisto è stata uno dei luoghi della Convention annuale di MPI Italia Chapter ospitando una cena con intrattenimento di musica classica (in una delle foto un momento della cena)